La protesi d’anca con tecnica mini-invasiva per via anteriore e incisione estetica a “bikini”
La protesi dell’anca può essere impiantata attraverso un’incisione chirurgica (via d’accesso) postero laterale, laterale, antero-laterale o anteriore. Quella anteriore è la sola via d’accesso che risparmia tutti i muscoli (mini-invasiva) perché non ne prevede il distacco, come succede nelle altre vie d’accesso, ma consente di raggiungere l’articolazione dell’anca semplicemente divaricando i muscoli anteriori.
I vantaggi della via d’accesso anteriore sono molteplici: l’intervento è meno traumatizzante, meno doloroso, le perdite ematiche sono inferiori. Il recupero funzionale post-operatorio è più rapido nelle prime settimane e il comfort per il paziente è superiore.
L’incisione chirurgica tradizionale della cute per la via d’accesso anteriore è longitudinale (Fig. 1).
La caratteristica a volte negativa di tale incisione chirurgica è che la cicatrice cutanea è spesso ipertrofica e/o slabbrata; a volte è un vero e proprio cheloide.
Pertanto, l’aspetto estetico dell’incisione cutanea anteriore tradizionale è solo raramente apprezzabile. Per ovviare a tale spiacevole inconveniente è sufficiente modificare l’orientamento dell’incisione chirurgica cutanea che deve avere un andamento obliquo, parallelo e coincidente con la piega cutanea inguinale (Figg. 2, 3).
Tale incisione cutanea è detta a “bikini” perché un semplice slip è sufficiente a coprire la cicatrice.
L’effetto estetico è sorprendente perché a distanza di 3 mesi dall’intervento la cicatrice è quasi invisibile (Figg. 4, 5 ).
La via d’accesso anteriore con incisione cutanea a bikini è particolarmente apprezzata, per ragioni estetiche, dalle donne ancora giovani, che possono così indossare biancheria intima e costumi da bagno alla moda senza mostrare la cicatrice chirurgica dell’intervento subito.
I candidati ideali per l’impianto di protesi all’anca con tecnica mini-invasiva e incisione chirurgica anteriore a “bikini” sono pazienti non in sovrappeso, con artrosi non particolarmente grave, in assenza di marcata osteoporosi.
L’intervento chirurgico d’impianto di protesi all’anca con tecnica mini-invasiva e incisione estetica a “bikini” è praticato dal Dott. Ettore Sabetta presso la Struttura Complessa di Ortopedia e Traumatologia dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.
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Fig. 1 |
Fig. 2a |
Fig. 2b |
Fig. 3a e 3b |
Fig. 4 |
Fig. 5a |
Fig. 5b |
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